PNRR :Investimento 3.5: Ripristino e tutela dei fondali e degli habitat marini
Ad oggi, il 19,1 per cento delle acque nazionali sono sottoposte a misure di conservazione, tuttavia
questa percentuale deve aumentare significativamente per raggiungere l'obiettivi dell’Unione Europea
di protezione della biodiversità al 2030. Questi obiettivi impongono una serie di azioni che richiedono
una conoscenza approfondita della localizzazione, dell'estensione e dello stato degli habitat costieri, per
la loro protezione e ripristino.
Il piano sviluppato prevede interventi su larga scala per il ripristino e la protezione dei fondali e degli
habitat marini nelle acque italiane, finalizzati a invertire la tendenza al degrado degli ecosistemi
mediterranei potenziandone la resilienza ai cambiamenti climatici e favorendo così il mantenimento e
la sostenibilità di attività fondamentali non solo per le aree costiere, ma anche per le filiere produttive
essenziali del Paese (pesca, turismo, alimentazione, crescita blu).
Un'adeguata mappatura degli habitat dei fondali marini e il monitoraggio ambientale sono un
prerequisito per definire misure di protezione efficaci. A tal fine, si intende rafforzare il sistema nazionale
di ricerca e osservazione degli ecosistemi marini e costieri, anche aumentando la disponibilità di navi da
ricerca aggiornate (attualmente carenti). Obiettivo è avere il 90 per cento dei sistemi marini e costieri
mappati e monitorati, e il 20 per cento restaurati